Per un fine pasto sorprendentemente speciale...
Giorgio, un ragazzo di tredici anni, passeggiava sulla spiaggia insieme alla madre.
Ad un tratto le chiese: "Mamma, come si fa a conservare un amico quando fmalmente si è riusciti a trovarlo?".
La madre meditò qualche secondo, poi si chinò e prese due manciate di sabbia. Tenendo le palme rivolte verso l'alto, strinse forte una mano: la sabbia le sfuggì tra le dita, e quanto più stringeva il pugno, tanto più la sabbia sfuggiva.
Tenne invece ben aperta l'altra mano: la sabbia vi restò tutta.
Giorgio osservò stupito, poi esclamò: "Capisco".
Dietro un 'immaginetta della Madonna, dimenticata in un santuarietto di montagna, ho trovato la "Preghiera dell 'accoglienza". Eccola:
Signore, aiutami ad essere per tutti un amico,
che attende senza stancarsi,
che accoglie con bontà,
che dà con amore,
che ascolta senza fatica,
che riti grazia con gioia,
Un amico che si è sempre certi di trovare
quando se ne ha bisogno.
Aiutami ad essere una presenza sicura,
a cui ci si può rivolgere
quando lo si desidera,
ad offrire un'amicizia riposante,
ad irradiare una pace gioiosa,
la tua pace, o Signore.
Fa' che sia disponibile e accogliente
soprattutto verso i più deboli e indifesi.
Così senza compiere opere straordinarie,
io potrò aiutare gli altri a sentirti più vicino,
Signore della tenerezza.(Bruno Ferrero, L'importante è la rosa)
Ooooooh, Lea!
RispondiEliminaOgni volta che passo di qui è un peccato di gola! :))
Bellissima la poesia, bellissimo il racconto... sempre un piacere passare da te!
Un abbraccio, polepole
p.s.: ... notizie del pacco?
Vedi che mi posso abituare a queste belle parole che pubblichi e a queste dolcezze!
RispondiEliminaBravissima!
un post meraviglioso....un bacio
RispondiEliminaAnnamaria
Ciao Lea, eccomi di nuovo!
RispondiEliminaVolevo solo dirti che ho pubblicato un post che ti riguarda... ;-))
Eccotelo qui: http://ilcircolovizioso08.blogspot.com/2010/12/swap-di-natale-sicilia-mon-amour.html
Grazie ancora tantissimo... polepole