Sfogliando un album di fotografie di mia zia mi colpisce una foto: San Giuseppe in lambretta....
Una foto datata:
Valle Secco 1969.
Valle Secco 1969.
Autista della lambretta è mio nonno Andrea che nel 1969, da ciò che mi ha raccontato zia, ha portato San Giuseppe dalla chiesa del paese a ValleSecco, ossia la baraccopoli sorta nel mio paese dopo il sisma del 1968 nella Valle del Belice.
Che bei ricordi pensando nonno Andrea...
nonno Andrea che ci portava al mare e spegneva il motore della macchina nelle discese...nonno Andrea a casa sua con le donne che "spicchiavano mennuli"...
nonno Andrea che abbrustoliva le castagne...
nonno Andrea e la sua festa che riuniva tutta la famiglia a Capodanno...
nonno Andrea che si dondolava con l' amaca nel suo giardino spingendosi con una corda attaccata al muro...
Nonno Andrea e i suoi tantissimi nipoti...
Ciao nonno Andrea!
Il papà chiede ad Alessio, 5 anni: "Che cosa ti piace di più del papà?".
E Alessio, dopo aver riflettuto un po': "La mamma".
"Quand'è che ti accorgi che la tua famiglia va bene?" chiesero ad una bambina.
"Quando vedo il papà e la mamma che si danno i bacetti" rispose.
I genitori non devono nascondersi nell 'armadio per darsi i bacetti. Ogni volta che manifestano l'amore che li unisce, i bambini si sentono inondati di calda e gioiosa fiducia. Sanno bene che l'amore reciproco dei genitori è l'unica roccia solida su cui possono costruire la loro vita.
Bruno Ferrero
E Alessio, dopo aver riflettuto un po': "La mamma".
"Quand'è che ti accorgi che la tua famiglia va bene?" chiesero ad una bambina.
"Quando vedo il papà e la mamma che si danno i bacetti" rispose.
I genitori non devono nascondersi nell 'armadio per darsi i bacetti. Ogni volta che manifestano l'amore che li unisce, i bambini si sentono inondati di calda e gioiosa fiducia. Sanno bene che l'amore reciproco dei genitori è l'unica roccia solida su cui possono costruire la loro vita.
Bruno Ferrero
Ingredienti (ricetta petrosino)farina g. 500 - 5 uova
buccia grattugiata di 1/2 limone
olio extravergine d' oliva 1 tazzina,
300 gr. di mielePreparazione:
Impastare la farina con l'olio e aggiungere le uova ad uno ad uno, mettere la buccia di limone grattugiato.
Fare dei bastoncini e tagliarli dadini
friggerli con olio extra vergine d' oliva freddo.
Poi in un tegame sciogliere il miele e immergervi
in questa pignulata sono state aggiunte delle mandorle
Buonissima questa pignulata, poi con le mandorle deve essere ancora più buona.
RispondiEliminaBravissima
Se ti va partecipa al mio contest, è semplicissimo farlo.
bellissima la storia, ed il tuo post :)
RispondiEliminacome non amare aprima vista anche questa ricetta?
Grazie Lea per averci ricordato nonno ANDREA che amava tanto i suoi nipoti ed era orgoglioso di tutti noi figli.
RispondiEliminaAUGURI PAPA' PER LA TUA FESTA .....
Bella storia e bella ricetta.
RispondiEliminaUn abbraccio.
.. mi hai fatto ricordare anke mio nonno... bene, nn conoscevo questa pignulata è una bella ricetta! ciao! buon w.e.!
RispondiEliminaChe bello pensare a nonno Andrea... bellissimo ricordarlo per la macchina spenta sulla discesa e per quelle donne che spicchiavano mennuli: mi sembra di averlo visto davvero, sai?
RispondiEliminaMa questa pignulata è quella che in puglia chiamano pettole? o sbaglio? :)